Il mio giardino
Argomento | Essere responsabili di ciò che facciamo |
Panoramica | Essere responsabili di ciò che facciamo è l’obbligo o volontà di accettare la responsabilità e di rendere conto delle proprie azioni. Essere responsabili all'età di 9-11 anni aiuta i bambini a pensare alla responsabilità delle proprie azioni prima che queste diventino ancora più grandi. Questo li aiuta a sviluppare i processi decisionali. Inoltre, in questo modo i bambini possono capire la motivazione dietro le proprie responsabilità, e rifletteranno se quella responsabilità è stata assegnata loro oppure se se la sono presa volontariamente. Capire le proprie motivazioni significa capire cosa comporta una certa responsabilità a livello personale, il che dà importanza a seguire quella responsabilità, aiutandoci ad assumerla. |
Obiettivi didattici | • Capire la differenza tra responsabilità come “dovere di agire” e responsabilità intesta come rendere conto dell’azione fatta o fatta fare. • Valutare la responsabilità delle proprie azioni. |
Competenze sviluppate | • Sviluppare le competenze per il giardinaggio • Sviluppare capacità analitiche |
Metodo | Apprendimento esperienziale |
Materiali | Diversi tipi di semi, terriccio, contenitori di plastica per coltivare le piante e acqua. |
Linee guida | Assicuratevi che i bambini siano comodi e rilassati e fateli sedere in cerchio. Avviate una discussione con i bambini sul concetto di responsabilità, aiutandovi con le seguenti domande:
Se i bambini non conoscono la definizione di responsabilità, spiegate loro che è l’obbligo o volontà di accettare di dover compiere un’azione o di rendere conto delle proprie azioni. Chiedete al gruppo chi comprende questa definizione, e poi chiedete a quel bambino di spiegarla al resto del gruppo, e di fare un esempio. Se i bambini hanno difficoltà a capire il concetto, fate un esempio della loro vita quotidiana (come i compiti a casa o una situazione in cui ammettono di aver fatto qualcosa di sbagliato o quando si offrono volontari per fare un certo compito) oppure di una situazione realmente accaduta nella vostra classe.
A discussione terminata spiegate ai bambini che saranno coinvolti in un’attività che chiederà molto tempo. Si tratterà di coltivare una pianta. Lasciate che i bambini scelgano quale pianta vogliono coltivare. Offrite loro piante che producono frutti, come pomodori, peperoni, zucchine, melanzane. Il loro compito è quello di documentarsi su che cosa serve a far crescere quella pianta (tipo di terreno, di quanta acqua e luce hanno bisogno, tipi di fertilizzanti non chimici che possono portare da casa come gusci d'uovo, compostaggio, ecc.). Piantate i semi insieme con i bambini in classe. Ogni bambino sarà responsabile della crescita della propria piantina (da seguire preferibilmente in classe). L'obiettivo è arrivare alla raccolta dei frutti della pianta. I bambini possono dare un nome alla loro pianta. Se la pianta muore indagate sul perché è successo.
Fate lo stesso anche per i bambini che riescono a far crescere un ortaggio.
Se le verdure maturano più meno nello stesso periodo, potete preparare un’insalatona e mangiarla tutti insieme. Altrimenti i bambini possono portare a casa le proprie verdure e consumarle in famiglia. Al termine dell’attività, chiedete ai bambini:
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Consigli Materiali aggiuntivi Come candidarsi online? Che cosa fare a casa? | I semi e gli altri materiali possono essere portati da ogni bambino da casa, con la collaborazione dei genitori.
Se volete condurre questa attività online, allora ogni bambino può coltivare la sua pianta da casa. Assicuratevi che prendano nota della crescita della pianta e chiedete ai genitori di non intervenire nella sua cura. Se possibile, scegliete semi e terriccio biologici, per sensibilizzare non solo sull'importanza di mangiare verdure coltivate in modo naturale, ma anche sul tipo di semi che piantiamo (per esempio: https://www.youtube.com/watch?v=bY2NLqlS9j8). |
Autore | Marija Kragić, Ivana Kragić |
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